Foto ricordi mobili di Becciu Gianluigi 1953
Il baule e tavolo di nonno Becciu Andrea
Il nonno, per non sposare la ragazza che in famiglia avevano scelto per lui, era emigrato (in America?) e quel baule serviva per portare quello che gli sarebbe servito. Nel 1914 alla chiamata alle armi della prima guerra mondiale, è ritornato in Sardegna ed è partito per il fronte e inviato a combattere nel nord est del FVG. Dopo la disfatta di Caporetto, è riuscito con un suo compagno a "disertare" e si è rifugiato a Casarsa della Delizia presso la casa dei Tomè che lo manteneva nascosto alle ronde. Quando alla fine della guerra il Governo ha permesso a quanti erano reduci di guerra di ritornare alle loro case, ha chiesto ai Tomè di sposare la nonna e si sono presentati al comando per il viaggio di ritorno. Successivamente hanno ottenuto la residenza a Fontanafredda dove sono nati tutti i loro figli (2 sono morti a Fontanafredda, una a Mores prima del loro ritorno in Friuli e 10 sono i fratelli e sorelle che sono ritratti nelle foto che hai pubblicato nel sito. Quando zia Gavina ha concluso la vendita della casa di Santo Salvatore il tavolo che stava in cucina ed il baule sono arrivati a Sacile con un trasportatore di mobili di Brugnera che faceva la spola tra Sardegna e continente per i mobilifici friulani.
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