Hippopotamus (Ippopotami) del Parco Chobe

L'ippopotamo ha un aspetto tozzo: le zampe sono corte, la testa è grande e prominente, proporzionata al grosso corpo glabro e di forma cilindrica. Nonostante la mole e la curiosa struttura corporea, questo animale è però piuttosto agile. In caso di necessità può caricare – o scappare – a circa 50 km/h. Quando esce dall'acqua, sa inerpicarsi facilmente anche su sponde ripide con l'aiuto delle pur corte zampe. La sua goffa andatura è la conseguenza di un adattamento improntato alla vita acquatica.

L'ippopotamo mangia poco in proporzione al suo peso corporeo. La razione quotidiana di cibo, 40 chilogrammi di erba fresca, è pari all'1-1,5 per cento del suo peso, mentre per tutti gli altri ungulati (o animali con gli zoccoli) il fabbisogno giornaliero di alimenti corrisponde al 2,5 per cento del peso. Salvo casi particolari, le zone di pascolo si trovano in media tra 2,8 e 3,2 chilometri di distanza da un punto d'acqua, ma in caso di carestia l'ippopotamo può spingersi fino a dieci chilometri, da solo o aggregandosi in piccoli gruppi; durante la stagione secca, questo mammifero è anche capace di digiunare per lungo tempo.

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